Sostenibilità La fermentazione come nouva prospettiva
Il problema: più produzione=più inquinamento
Nell’intento di soddisfare il fabbisogno alimentare per una popolazione in continuo aumento si finisce in un circolo vizioso: accrescendo la produzione (con il conseguente inquinamento delle acque, maltrattamento di animali in allevamenti intensivi, l’inevitabile raggiungimento del limite di produzione imposto dalla natura, ecc…) si accresce contemporaneamente la quantità di cibo che deperisce prima di essere consumato.
Produciamo quindi cibo per l’immondizia!
L’approccio: un modello praticabile e durevole
Un approccio alternativo consisterebbe nel porre l’accento sulla conservazione degli alimenti. Ma a tutt’oggi l’industria conserviera per lo più degrada le proprietà dei nostri alimenti freschi stracuocendoli e riempiendoli di agenti conservanti (spesso tossici).
Ma se invece trasformassimo il surplus di prodotti freschi in modo veloce e semplice in alimenti sani, buoni e a lunga scadenza? E se ciascuno di noi potesse altrettanto facilmente ridurre gli sprechi e preparare le proprie sane provviste?
Adesso è possibile!
La nostra soluzione: il grande ritorno della fermentazione
È già da tempo scientificamente provato che la fermentazione, di cui l’uomo ha imparato a servirsi da tempi immemorabili e in ogni angolo della Terra, è la tecnica di conservazione degli alimenti più sicura e più salutare.
I prodotti creati dalla Microjungle integrano conoscenze scientifiche e tradizione. Grazie ad essi la microflora naturale può operare, come una minuscola armata di cuochi, a beneficio degli uomini, trasformando le verdure più insignificanti in un’esperienza culinaria frizzante e saporita: quasi magica!